Anche quest’anno si è svolta a Castelbrando, illustre castello tra i più antichi e più belli d’Europa, l’apertura dell’anno formativo del CIOFS/FP “opera salesiana” di Vittorio Veneto.
Una ricca platea tra allievi, ex allievi e altri invitati ha riempito il Teatro Magno assistendo con interesse alla cerimonia di consegna dei diplomi per il corso 2018/2019 e agli interventi dei relatori.
Ospiti d’eccezione, il Comm. Luciano Mazzer, presidente Tegola Canadese, il Dott. Stefano Sessolo, direttore commerciale Bonaventura Maschio, il dott. Flavio Della Giustina, Direttore Amministrativo Electrolux Professional e infine il dott. Carlos Dos Santos, amministratore delegato Amorim Cork.
A coordinare queste importanti personalità, non poteva mancare l’amatissima dott.ssa Lauretta Valente del consiglio CIOFS/FP nazionale.
Tutti insieme condividono e portano avanti ormai da anni, la mission del rinomato Centro di formazione superiore di Suor Raffaella, inarrestabile fondatrice dei corsi post diploma post laurea di Vittorio Veneto.
Quattro uomini, che con la loro esperienza, la loro energia e la passione per il loro lavoro, trasmettono ad ogni incontro, speranza ed entusiasmo a tutti i giovani che hanno la fortuna di entrare in contatto con Suor Raffaella ed il suo mondo.
Si, perché proprio di questo si tratta.
Un mondo, come lo ha presentato Il dott. Stefano Sessolo, dove lo spirito di intraprendenza, la capacità di pianificazione, la disponibilità ad affrontare i problemi nonché la forza, la perseveranza e la passione la fanno da padroni.
Questi sono i punti cardine attorno a cui ruota tutta la mission del CIOFS che punta a formare la maturità imprenditoriale della persona, garantendo oltre a corsi di indiscusso valore, buoni rapporti con il tessuto imprenditoriale.
Ha continuato il dottor Luciano Mazzer, affermando che esistono 3 tipi di persone: chi si arrabbia perché il mondo cambia, chi segue il mondo che cambia e chi partecipa al cambiamento.
Il Ciofs appartiene a quest’ultima tipologia preparando i propri ragazzi ad essere parte attiva.
Ma cosa significa esattamente essere attivi nel cambiamento?
Lo ha spiegato bene il dott. Carlo Dos Santos che ha ribaltato letteralmente la prospettiva e ha invitato gli allievi presenti in sala, non solo a interrogarsi sul tipo di azienda da cercare, ma a spingersi più in profondità scoprendo anche il tipo di prodotto, nonché il proprio valore aggiunto, i propri obiettivi e le possibili minacce. Perché non bisogna subire l’azienda e non ci si può accontentare. Bisogna essere preparati, bisogna crederci e bisogna farlo con tanta umiltà e altrettanta determinazione.
Ha continuato poi il dott. Flavio Della Giustina, sottolineando l’importanza di saper trasmettere le emozioni anche all’interno della propria azienda. La capacità di comunicare, la passione e la volontà di mettersi in gioco sono fondamentali per essere artefici della propria vita e per cogliere le opportunità che il mercato offre pronti ad affrontare con entusiasmo i cambiamenti che il mercato stesso ci chiede, con un’apertura mentale flessibile legata ad un mondo globale che cambia ponendoci sempre obiettivi che i giovani devono saper cogliere con energia.
La tavola rotonda del Ciofs si è conclusa con l’intervento del dott. Colomban e del prof. Cescon, che, come i relatori, amano e sostengono il CIOFS da sempre, nella sua grande opera di bene nei confronti di centinaia, anzi migliaia di ragazzi.
Non resta che augurare ai nuovi allievi dell’anno 2019/2020, di cogliere appieno l’opportunità che è stata loro data, mettendo tutto loro stessi, anche alla luce della novità di quest’anno di offrire due borse di studio per lo stage all’estero.
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