Il nuovo codice doganale
“La dogana è il carabiniere delle merci” Cit. Antonino Feole
Il giorno 15 Novembre 2018, come parte integrante del percorso formativo, abbiamo partecipato alla prima lezione di logistica presso l’azienda Tegola Canadese di Vittorio Veneto.
Nel primo modulo, sotto la guida di Antonino Feole (doganalista che collabora con la nota azienda leader nei trasporti di Montebelluna, DB Group), abbiamo trattato specificatamente il codice e la normativa doganale dell’Unione Europea, partendo da un excursus storico per comprenderne l’evoluzione e le ragioni che hanno portato alla creazione di una norma specifica in materia di trasporti.
Ci sono stati presentati i diversi tipi di regimi doganali esistenti e le svariate figure che operano in tale ambito. Infine è stato offerto qualche cenno riguardo sanzioni e rischi in cui possono incappare gli operatori che non rispettano tali normative e regolamenti.
Nello specifico, abbiamo analizzato gli scopi precisi del codice doganale: in primis l’obiettivo di agevolare l’attività commerciale, offrendo allo stesso tempo adeguati livelli di controllo delle merci in entrata ed in uscita dal territorio doganale dell’Unione; questo ne facilita il commercio legale e la lotta anti frode offrendo regimi e procedure doganali semplici, rapide ed uniformi.
Altro intento del Codice è di consentire l’uso di tecnologie e strumenti moderni per promuovere un’applicazione uniforme della normativa doganale e rimanere sempre aggiornati riguardo il controllo doganale, contribuendo in tal modo a fornire la base per procedure di sdoganamento semplici ed efficienti.
Infine si pone lo scopo di semplificare e razionalizzare la normativa doganale e fornire diverse disposizioni contenute in atti dell’Unione autonomi, che sono state incorporate a fini di trasparenza nel codice (56).
Abbiamo appreso l’importanza della posizione doganale delle merci (Art. 4, par. 6-8, CDC), che ha un ruolo fondamentale in ambito doganale. Per capire i diversi regimi doganali è importante chiarire il ruolo della posizione doganale delle merci, che si suddividono in:
MERCI COMUNITARIE
- Originarie della Comunità Europea;
- Importate da un Paese terzo, ma per le quali sono stati assolti tutti i dazi doganali e le altre eventuali imposizioni applicabili;
- Prodotte nella Comunità Europea con materiali o componenti importati da un Paese terzo, purché i dazi doganali e le altre imposizioni applicabili sulle componenti terze siano stati pagati.
MERCI NON COMUNITARIE
- Tutte le merci diverse dalle merci comunitarie, comprese le merci comunitarie che abbiano perso la loro posizione comunitaria.
L’incontro è stato molto istruttivo e ci ha chiarificato la normativa e i regolamenti da seguire per chi opera in questo settore.
Ci ha fornito anche svariati esempi di problematiche a carattere geo-politico e sociale, grazie ai quali abbiamo potuto ricavare spunti di riflessione su temi attuali che ci arricchiscono non solo dal punto di vista professionale, ma anche culturale.
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